Programma
2023
Presentazione dei risultati della Summer School di archeologia 2022 dell’ Università di Trento, Cattedra di archeologia medievale, che si è svolta da lunedì 27 giugno all’1 luglio 2022 presso il Castello di Pergine con il lavoro di documentazione aerofotogrammetrica tramite drone e analisi delle strutture murarie del castello – progetto Labaaf e TeFALab. Presenti gli studenti che hanno studiato le mura con la prof. Elisa Possenti, l’arch. Giorgia Gentilini e i tecnici Martina Andreoli e Paolo Chistè.
Prima di tutto i beni storici sono patrimoni da conservare e per agire bene si deve prima imparare e conoscere.
Labaaf – Laboratorio Bagolini Archeologia, Archeometria, Fotografia
Il Laboratorio di Tecniche Fotografiche Avanzate (TeFALab) è un’unità integrata nel Laboratorio Bagolini, Archeologia, Archeometria, Fotografia (LaBAAF), struttura di ricerca e di didattica del Centro di Alti Studi Umanistici (CeASUm), istituito con Decreto del Rettore n. 280 del 20 aprile 2018 in attuazione del Progetto di eccellenza del Dipartimento di Lettere e Filosofia (DLF) dell’Università degli Studi di Trento finanziato dal MIUR.
Inoltre, il TeFALab svolge attività per il Dipartimento nelle seguenti aree: “Area Filosofia, Storia e Beni culturali” e “Area Studi Linguistici, Filologici e Letterari”. Il laboratorio è sotto la direzione del Direttore di Dipartimento prof. Marco Gozzi ed è gestito dal Responsabile tecnico Paolo Chistè (fotografo e tecnico informatico e multimediale).
2022
Mostra Jiddu Krishnamurti
Castello di Pergine, 1924. Cantina Rosa, Palazzo Baronale.
2021
TI PRESENTO JIDDU.
Ospiti e visitatori del secolo scorso al Castello di PergineAttività di ricerca storica su Krishnamurti, la Teosofia e l’Antroposofia al Castello di Pergine negli anni ’20 e ’30
Jiddu Krishnamurti con alcuni componenti della Società Teosofica, tra cui Mary Lutyens, soggiornò dal 18 agosto al 28 settembre 1924 al Castello di Pergine. Furono settimane di meditazione sulla strada del “risveglio”, iniziato nel 1922, verso la sua indipendenza spirituale e intellettuale.
La “Torre teosofica” montata a Castello nel Prato della Rocca per l’allestimento artistico 2021 “TorrI” con le terrecotte e le ceramiche di Pietro Weber fornisce lo spunto per destare curiosità tra i visitatori e gli ospiti, iniziando così un percorso di avvicinamento alle vicende che videro la concentrazione nel Castello di Pergine di una dialettica di presenze e di confronti culturali tesa a riflettere sulle prospettive storiche che si aprivano alla modernità, esprimendo – indirettamente – la preoccupazione per le dinamiche distruttive che si stavano preparando. La storia locale, in un periodo che prelude alla chiusura di confini e orizzonti di vita, mostra una nicchia di apertura internazionalista, da indagare anche per i possibili rimandi all’attualità.
È un progetto innovativo per:
• l’originalità del campo di indagine e dei suoi contenuti, sicuramente un unicum nella storia trentina e non solo; la peculiarità del contesto protagonista e testimone di accadimenti localizzati in un sito turistico oltre che fortezza medievale, come una bolla al centro dell’interesse di visitatori provenienti dall’India, dall’America e dall’Europa che nel secolo scorso lo scelsero per un soggiorno di svago e insieme di tensione spirituale;
• il ‘ri-appaesamento culturale’ per riappropriarci e trasmettere il senso del genius loci, che deve persistere per salvaguardare il nostro futuro. Forse lo stesso genius loci ha saputo – tramite le proprie coordinate spazio-temporali – suggestionare quella facoltosa clientela che lo ha scelto per soggiorno e meditazione;
• la memoria riscoperta trasmette la vita del passato per lasciare un segno oltre il tempo e oltre la topografia circoscritta al castello, per spaziare là dove i nostri personaggi “eccentrici” hanno condotto esperienze di vita e di pensiero: la California, già meta di eterogenee migrazioni.
In collaborazione con l’Associazione Amici della storia Pergine
sabato 15 maggio • ore 17.30 presso il Castello di Pergine
Presentazione del Codice Brandis:
I castelli del Basso Trentino e della Valsugana.
Tangram; Case editrici Osiride – Athesia Buch /Curcu&Genovese
Il Codice Brandis, compilato da un anonimo disegnatore tra il 1607 e il 1618, è una raccolta di vedute di castelli, città fortificate e residenze nobiliari della Contea principesca del Tirolo. Conservato presso l’Archivio provinciale di Bolzano, è ora edito integralmente.
Sono necessarie – in adempimento alle attuali disposizioni sanitarie – le prenotazioni
info@fondazionecastelpergine.eu