FONDAZIONE CASTELPERGINE ETS

Il Castello di Pergine è patrimonio comune
È un bene storico tra i più importanti del Trentino e protagonista di un’iniziativa di cittadinanza responsabile, centro di conoscenza e cultura, magico contenitore di eventi, modello di turismo sostenibile.

La Fondazione CastelPergine Onlus ha acquistato il 29 novembre 2018, con sottoscrizione popolare, il Castello di Pergine, uno dei più significativi esempi di architettura gotica in uno straordinario contesto naturale e paesaggistico. È impegnata nella tutela di questo bene comune, lo cura, gestisce, valorizza.
Ets dal 27/12/23, iscritta al Runts il 17/5/2024
Repertorio 130176 nella Sezione Altri enti del Terzo settore

Il Castello di Pergine è patrimonio comune

È un bene storico tra i più importanti del Trentino e protagonista di un’iniziativa di cittadinanza responsabile, centro di conoscenza e cultura, magico contenitore di eventi, modello di turismo sostenibile.


La Fondazione CastelPergine Onlus (Ets dal 27/12/23) ha acquistato il 29 novembre 2018, con sottoscrizione popolare, il Castello di Pergine, uno dei più significativi esempi di architettura gotica in uno straordinario contesto naturale e paesaggistico. È impegnata nella tutela di questo bene comune, lo cura, gestisce, valorizza.

Pagine di storia

II-I sec. a.C.

ipotesi di presidio fortificato (controllo viario?)

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prima menzione dei “Signori di Pergine”

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la prima notizia documentata sull’esistenza del castello

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si afferma anche a Pergine il potere del conte del Tirolo Mainardo II. Il complesso castellare comprende un palazzo, una torre, una casa, una cortina muraria

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per volere di Massimiliano I d’Asburgo ha inizio la ricostruzione del palazzo baronale. Un cantiere che dura più di 20 anni (le maestranze vengono impiegate anche nella riedificazione della chiesa arcipretale)

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Bernardo Clesio ottiene dai duchi d’Austria e conti del Tirolo il castello e la giurisdizione di Pergine, che i Principi Vescovi detengono fino al 1803. Castello e territorio sono governati da “capitani” e “signori pignoratizi”

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la Mensa Vescovile di Trento vende il castello e le sue pertinenze al bavarese Ferdinand Putz. Periodo pangermanista e restauri del castello

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il Comune di Pergine compera il castello, lo concede in gestione (per un decennio è un suggestivo albergo internazionale), lo affitta a privati

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il Comune di Pergine vende il castello alla famiglia Oss di Zurigo e riparte con successo l’attività alberghiera

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la Fondazione di partecipazione CastelPergine Onlus compra il castello tramite una pubblica sottoscrizione.